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Aggiornamenti normativi
Correttivo al Codice dei contratti pubblici Audizione Anac all’8a Commissione di...
Correttivo al Codice dei contratti pubblici Audizione Anac all’8a Commissione di Camera e Senato Il 26 novembre 2024 il Presidente di Anac Giuseppe Busìa è stato audito al Senato della Repubblica presso l’8a Commissione del Senato Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica sul correttivo al Codice dei contratti pubblici. Il giorno successivo, 27 novembre 2024, è stato audito presso l’8a Commissione della Camera dei Deputati, Ambiente, territorio e lavori pubblici. Qui di seguito vengono pubblicati i testi ufficiali dell’Audizione consegnati a Camera e Senato. Inoltre, una sintesi dell’intervento effettuato. [[CASESTUDY]] “Sul correttivo al Codice dei contratti pubblici, approvato dal governo, permangono punti critici”, ha dichiarato il Presidente di Anac Giuseppe Busìa. “Innanzitutto, persiste l’assenza di...
Correttivo al Codice dei contratti pubblici Audizione Anac all’8a Commissione di Camera e Senato Il 26 novembre 2024 il Presidente di Anac Giuseppe Busìa è stato audito al Senato della Repubblica presso l’8a Commissione del Senato Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica sul correttivo al Codice dei contratti pubblici. Il giorno successivo, 27 novembre 2024, è stato audito presso l’8a Commissione della Camera dei Deputati, Ambiente, territorio e lavori pubblici. Qui di seguito vengono pubblicati i testi ufficiali dell’Audizione consegnati a Camera e Senato. Inoltre, una sintesi dell’intervento effettuato. [[CASESTUDY]] “Sul correttivo al Codice dei contratti pubblici, approvato dal governo, permangono punti critici”, ha dichiarato il Presidente di Anac Giuseppe Busìa. “Innanzitutto, persiste l’assenza di...
Piattaforma Unica della Trasparenza per gli enti locali
Piattaforma Unica della Trasparenza per gli enti locali. Sul sito Anac lo schema per le pubblicazioni La Piattaforma Unica della Trasparenza, promossa da Anac, procede nel suo cammino di semplificazione burocratica e di facilitazione per gli enti locali. Un servizio che sta funzionando bene è quello dedicato alla Trasparenza dei servizi pubblici locali di rilevanza economica che consente agli Enti locali e agli Enti competenti di gestire e consultare, tramite maschere di inserimento e ricerca, dati e documenti richiesti dalla normativa del 2022 sul Riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica (Decreto legislativo 23 dicembre 2022, n. 201).Gli enti locali, nel caso in cui debbano procedere all’affidamento di un servizio pubblico locale, pubblicano senza perdita di tempo una serie di atti sul proprio sito istituzionale e li trasmettano contestualmen...
Piattaforma Unica della Trasparenza per gli enti locali. Sul sito Anac lo schema per le pubblicazioni La Piattaforma Unica della Trasparenza, promossa da Anac, procede nel suo cammino di semplificazione burocratica e di facilitazione per gli enti locali. Un servizio che sta funzionando bene è quello dedicato alla Trasparenza dei servizi pubblici locali di rilevanza economica che consente agli Enti locali e agli Enti competenti di gestire e consultare, tramite maschere di inserimento e ricerca, dati e documenti richiesti dalla normativa del 2022 sul Riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica (Decreto legislativo 23 dicembre 2022, n. 201).Gli enti locali, nel caso in cui debbano procedere all’affidamento di un servizio pubblico locale, pubblicano senza perdita di tempo una serie di atti sul proprio sito istituzionale e li trasmettano contestualmen...
Il parere del Consiglio di Stato sul “correttivo” al Codice
L’Adunanza della Commissione speciale del 27 novembre 2024 ha rilasciato il parere sullo schema di decreto legislativo recante “Disposizioni integrative e correttive al codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36”. [[CASESTUDY]] Non mancano osservazioni di una certa rilevanza, compresa quella relativa all’inserimento dell’Allegato I.01 sui Contratti collettivi. Ecco il parere rilasciato in data odierna dal Consiglio di Stato. A cura di giurisprudenzappalti.it del 02/12/2024 di Roberto Donati [[NEWSLETTER]]...
L’Adunanza della Commissione speciale del 27 novembre 2024 ha rilasciato il parere sullo schema di decreto legislativo recante “Disposizioni integrative e correttive al codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36”. [[CASESTUDY]] Non mancano osservazioni di una certa rilevanza, compresa quella relativa all’inserimento dell’Allegato I.01 sui Contratti collettivi. Ecco il parere rilasciato in data odierna dal Consiglio di Stato. A cura di giurisprudenzappalti.it del 02/12/2024 di Roberto Donati [[NEWSLETTER]]...
Si presume che il consorzio stabile conosca la situazione dei propri componenti e...
Consorzio Stabile viene escluso per violazioni tributarie della consorziata esecutrice. In primo grado il ricorso avverso l’esclusione viene respinto. In appello il Consorzio lamenta che non può essere imputato ad un consorzio stabile di non avere comunicato, ai fini dell’attivazione dell’istituto rimediale di cui all’art. 97 del d. lgs. n. 36 del 2023, le violazioni tributarie di una consorziata esecutrice di cui non era a conoscenza al tempo della presentazione dell’offerta. [[CASESTUDY]] Consiglio di Stato, Sez. V, 29/11/2024, n. 9596 respinge l’appello: L’art. 97 del d. lgs. n. 36 del 2023, in attuazione dell’art. 63 par. 1 comma 2 della direttiva n. 2014/24/UE, istituisce una modalità di superamento della regola generale, dettata dall’art. 96 comma 1 del d. lgs. n. 36 del 2023, in base alla quale “le stazioni appaltanti escludono un operatore economico in qual...
Consorzio Stabile viene escluso per violazioni tributarie della consorziata esecutrice. In primo grado il ricorso avverso l’esclusione viene respinto. In appello il Consorzio lamenta che non può essere imputato ad un consorzio stabile di non avere comunicato, ai fini dell’attivazione dell’istituto rimediale di cui all’art. 97 del d. lgs. n. 36 del 2023, le violazioni tributarie di una consorziata esecutrice di cui non era a conoscenza al tempo della presentazione dell’offerta. [[CASESTUDY]] Consiglio di Stato, Sez. V, 29/11/2024, n. 9596 respinge l’appello: L’art. 97 del d. lgs. n. 36 del 2023, in attuazione dell’art. 63 par. 1 comma 2 della direttiva n. 2014/24/UE, istituisce una modalità di superamento della regola generale, dettata dall’art. 96 comma 1 del d. lgs. n. 36 del 2023, in base alla quale “le stazioni appaltanti escludono un operatore economico in qual...
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Nell’accogliere il ricorso il Tar del Lazio ricorda quale sia il perimetro del corretto esercizio del potere di annotazione nel Casellario ANAC. Questo quanto ribadito da Tar Lazio, Roma, Sez. I Quater, 28/11/2024, n. 21444: 4.2. La giurisprudenza amministrativa ha da tempo individuato il perimetro del corretto esercizio del potere di annotazione, chiarendo che l’Autorità ha il dovere di valutare sia la conferenza della notizia rispetto alle finalità di tenuta del Casellario, sia la sua utilità in concreto, quale indice rivelatore di inaffidabilità dell’operatore economico colpito dall’annotazione. In proposito è stato chiarito che “in tutti in casi in cui le annotazioni non rientrino tra quelle tipizzate dal legislatore come “atto dovuto”, le stesse devono essere adeguatamente motivate in ordine alle ragioni della ritenuta utilità (Tar Lazio, I, 8 marzo 2019, n. 309...
Nell’accogliere il ricorso il Tar del Lazio ricorda quale sia il perimetro del corretto esercizio del potere di annotazione nel Casellario ANAC. Questo quanto ribadito da Tar Lazio, Roma, Sez. I Quater, 28/11/2024, n. 21444: 4.2. La giurisprudenza amministrativa ha da tempo individuato il perimetro del corretto esercizio del potere di annotazione, chiarendo che l’Autorità ha il dovere di valutare sia la conferenza della notizia rispetto alle finalità di tenuta del Casellario, sia la sua utilità in concreto, quale indice rivelatore di inaffidabilità dell’operatore economico colpito dall’annotazione. In proposito è stato chiarito che “in tutti in casi in cui le annotazioni non rientrino tra quelle tipizzate dal legislatore come “atto dovuto”, le stesse devono essere adeguatamente motivate in ordine alle ragioni della ritenuta utilità (Tar Lazio, I, 8 marzo 2019, n. 309...
Errore nella digitazione dell’indirizzo PEC in fase di riscontro al soccorso istruttorio:...
Nell’ambito di una procedura di gara per l’affidamento di una concessione demaniale, a fronte di una richiesta di soccorso istruttorio, la ricorrente si è attivata al fine di ottemperare alla richiesta dell’Amministrazione, provvedendo all’invio della documentazione con PEC, ma di aver, tuttavia, spedito la stessa ad un indirizzo di posta elettronica certificata non corrispondente a quello dell’Amministrazione (“protocollo.autportta@postacert.it” invece di “protocollo.autportta@postecert.it”), senza avvedersi dell’errore commesso. [[CASESTUDY]] Di conseguenza l’Amministrazione, rilevata la mancata ricezione della documentazione e delle informazioni richieste, comunicava alla ricorrente l’improcedibilità della domanda di concessione dalla stessa presentata. La ricorrente lamenta che l’Amministra...
Nell’ambito di una procedura di gara per l’affidamento di una concessione demaniale, a fronte di una richiesta di soccorso istruttorio, la ricorrente si è attivata al fine di ottemperare alla richiesta dell’Amministrazione, provvedendo all’invio della documentazione con PEC, ma di aver, tuttavia, spedito la stessa ad un indirizzo di posta elettronica certificata non corrispondente a quello dell’Amministrazione (“protocollo.autportta@postacert.it” invece di “protocollo.autportta@postecert.it”), senza avvedersi dell’errore commesso. [[CASESTUDY]] Di conseguenza l’Amministrazione, rilevata la mancata ricezione della documentazione e delle informazioni richieste, comunicava alla ricorrente l’improcedibilità della domanda di concessione dalla stessa presentata. La ricorrente lamenta che l’Amministra...
Approfondimento: Pagamento RTI, subappaltatori e DURC
È stato posto un quesito preciso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT), circa la necessità di verificare il DURC della mandataria e del/i soggetto/i esecutore/i, e non anche dei restanti componenti il RTI che non hanno eseguito alcuna prestazione, in presenza di mandato collettivo a fatturare per conto delle mandanti, nel caso di liquidazione delle prestazioni eseguite da una o più mandanti sul conto corrente della mandataria. [[CASESTUDY]] In particolare, con il parere n. 3021 del 29 ottobre 2024, il Ministero ha precisato che, fermo restando il principio di continuità nel possesso dei requisiti, la verifica della regolarità contributiva vada effettuata nei confronti del beneficiario esecutore del pagamento dei corrispettivi. Si chiede in caso di contratti stipulati in cui una pluralità di soggetti intervengono anche in fase esecutiva, sia sotto forma di RTI sia ...
È stato posto un quesito preciso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT), circa la necessità di verificare il DURC della mandataria e del/i soggetto/i esecutore/i, e non anche dei restanti componenti il RTI che non hanno eseguito alcuna prestazione, in presenza di mandato collettivo a fatturare per conto delle mandanti, nel caso di liquidazione delle prestazioni eseguite da una o più mandanti sul conto corrente della mandataria. [[CASESTUDY]] In particolare, con il parere n. 3021 del 29 ottobre 2024, il Ministero ha precisato che, fermo restando il principio di continuità nel possesso dei requisiti, la verifica della regolarità contributiva vada effettuata nei confronti del beneficiario esecutore del pagamento dei corrispettivi. Si chiede in caso di contratti stipulati in cui una pluralità di soggetti intervengono anche in fase esecutiva, sia sotto forma di RTI sia ...
Lavori sopra soglia senza contenuto tecnologico o innovativo, possibile il ricorso...
Lavori sopra soglia senza contenuto tecnologico o innovativo, possibile il ricorso al minor prezzo Il ricorso al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, si pone come obbligatorio per le stazioni appaltanti nel caso di lavori caratterizzati da notevole contenuto tecnologico o con carattere innovativo, nonché per gli affidamenti in caso di dialogo competitivo e di partenariato per l’innovazione, e per gli affidamenti di appalto integrato. L’impossibilità del ricorso al criterio del minor prezzo relativamente a tali affidamenti è esteso agli appalti di importo inferiore alla soglia comunitaria. Questo secondo l’articolo 108 del nuovo Codice dei contratti pubblici. [[CASESTUDY]] L’utilizzo del criterio del prezzo più basso non è di per sé escluso per tutti gli appalti di lavori sopra sogli...
Lavori sopra soglia senza contenuto tecnologico o innovativo, possibile il ricorso al minor prezzo Il ricorso al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, si pone come obbligatorio per le stazioni appaltanti nel caso di lavori caratterizzati da notevole contenuto tecnologico o con carattere innovativo, nonché per gli affidamenti in caso di dialogo competitivo e di partenariato per l’innovazione, e per gli affidamenti di appalto integrato. L’impossibilità del ricorso al criterio del minor prezzo relativamente a tali affidamenti è esteso agli appalti di importo inferiore alla soglia comunitaria. Questo secondo l’articolo 108 del nuovo Codice dei contratti pubblici. [[CASESTUDY]] L’utilizzo del criterio del prezzo più basso non è di per sé escluso per tutti gli appalti di lavori sopra sogli...
Verifica anomalie delle offerte di punteggio superiore ai 4/5: compatibile col nuovo...
Verifica di anomalie delle offerte di punteggio superiore ai 4/5: compatibile col nuovo Codice Appalti Prevedere nel bando di gara la verifica dell’anomalia delle offerte con punteggio superiore ai 4/5 del punteggio massimo conseguibile per l’offerta tecnica e per quella economica, è ammissibile e compatibile con il nuovo Codice Appalti. La stazione appaltante ha, infatti, un’ampia discrezionalità sulla scelta di procedere o meno, alla verifica facoltativa di anomalia delle offerte. Il ricorso all’istituto (come pure la mancata applicazione di esso) non necessita di una particolare motivazione né può essere indicato se non nelle ipotesi, remote, di macroscopica irragionevolezza o di decisivo errore di fatto. [[CASESTUDY]] Lo ha evidenziato Anac, con la delibera di precontenzioso n. 450, approvata dal Consiglio dell’Autorità il 9 ottobre 2024.L'Autorità è intervenu...
Verifica di anomalie delle offerte di punteggio superiore ai 4/5: compatibile col nuovo Codice Appalti Prevedere nel bando di gara la verifica dell’anomalia delle offerte con punteggio superiore ai 4/5 del punteggio massimo conseguibile per l’offerta tecnica e per quella economica, è ammissibile e compatibile con il nuovo Codice Appalti. La stazione appaltante ha, infatti, un’ampia discrezionalità sulla scelta di procedere o meno, alla verifica facoltativa di anomalia delle offerte. Il ricorso all’istituto (come pure la mancata applicazione di esso) non necessita di una particolare motivazione né può essere indicato se non nelle ipotesi, remote, di macroscopica irragionevolezza o di decisivo errore di fatto. [[CASESTUDY]] Lo ha evidenziato Anac, con la delibera di precontenzioso n. 450, approvata dal Consiglio dell’Autorità il 9 ottobre 2024.L'Autorità è intervenu...
Non anomalia dell’offerta = equivalenza del ccnl ?
Come già rilevato (vedi Articolo 11 comma 4. L’applicazione postuma del CCNL voluto dalla stazione appaltante dopo la stipula del contratto non può essere oggetto di sindacato. – Giurisprudenzappalti), sull’articolo 11 comma 4 si va formando una giurisprudenza che non sembra proprio tener conto del dato letterale del Codice. Nel caso in questione l’equivalenza del ccnl viene “collocata” all’interno di una più complessiva verifica sull’anomalia dell’offerta, ben lontana dalle indicazioni della Relazione ANAC al Bando Tipo n.1 e dalle indizioni contenute nel “correttivo” recentemente esaminato dal Governo. Con il Tar che si esprime sulla questione dell’equivalenza rimandando alla consolidata giurisprudenza secondo cui una valutazione di anomalia che si conclude favorevolmente per l’aggiudicatario non necessita di quelle caratteristiche di motivazione che dev...
Come già rilevato (vedi Articolo 11 comma 4. L’applicazione postuma del CCNL voluto dalla stazione appaltante dopo la stipula del contratto non può essere oggetto di sindacato. – Giurisprudenzappalti), sull’articolo 11 comma 4 si va formando una giurisprudenza che non sembra proprio tener conto del dato letterale del Codice. Nel caso in questione l’equivalenza del ccnl viene “collocata” all’interno di una più complessiva verifica sull’anomalia dell’offerta, ben lontana dalle indicazioni della Relazione ANAC al Bando Tipo n.1 e dalle indizioni contenute nel “correttivo” recentemente esaminato dal Governo. Con il Tar che si esprime sulla questione dell’equivalenza rimandando alla consolidata giurisprudenza secondo cui una valutazione di anomalia che si conclude favorevolmente per l’aggiudicatario non necessita di quelle caratteristiche di motivazione che dev...
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Con il parere n. 57/2024, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) ha fornito risposte a una richiesta di chiarimenti sulla nomina del Responsabile Unico del Procedimento (Rup) e dei responsabili di fase, affrontando questioni relative alla gestione organizzativa interna delle amministrazioni. [[CASESTUDY]] In particolare, l’Anac è stata interpellata per verificare se esistano preclusioni all’adozione di atti amministrativi generali volti a individuare tali figure, privilegiando il conferimento di incarichi a funzionari o dirigenti con competenze tecniche piuttosto che amministrative. Un ulteriore punto oggetto del parere riguarda la necessità, al momento della nomina o individuazione di tali figure, di un collegamento diretto con specifiche tipologie di professionalità, pur nel rispetto dei requisiti di competenza e professionalità previsti dal Codice dei contratti pubblici...
Con il parere n. 57/2024, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) ha fornito risposte a una richiesta di chiarimenti sulla nomina del Responsabile Unico del Procedimento (Rup) e dei responsabili di fase, affrontando questioni relative alla gestione organizzativa interna delle amministrazioni. [[CASESTUDY]] In particolare, l’Anac è stata interpellata per verificare se esistano preclusioni all’adozione di atti amministrativi generali volti a individuare tali figure, privilegiando il conferimento di incarichi a funzionari o dirigenti con competenze tecniche piuttosto che amministrative. Un ulteriore punto oggetto del parere riguarda la necessità, al momento della nomina o individuazione di tali figure, di un collegamento diretto con specifiche tipologie di professionalità, pur nel rispetto dei requisiti di competenza e professionalità previsti dal Codice dei contratti pubblici...
Un T.A.R. Lazio fuori dal coro in relazione ai costi connessi al rinnovo del CCNL...
Il T.A.R. Lazio (I, 22 novembre 2024, n. 20912), pur in un caso peculiare (gara vecchia di un lustro) si discosta dalla prevalente giurisprudenza, anche di secondo grado, rispetto agli effetti sulla tenuta dell’offerta degli eventi sopravvenuti (i.e. rinnovo CCNL), e pare seguire la scia del T.A.R. campano (cfr. questo articolo), che pure aveva scrutinato un caso peculiare. [[CASESTUDY]] Il Collegio ritiene che “I rilievi mossi dalla ricorrente in ordine all’attuale insostenibilità dell’offerta impingono all’esecuzione della commessa, in merito alla quale occorrerà assicurare l’adeguamento dei livelli retributivi, ove modificati“. In verità il Consiglio di Stato ha ritenuto che analoghe sopravvenienze impingano anche la legittimità dell’aggiudicazione (Cons. Stato, VII, 26 giugno 2024, n. 5659). Più nello specifico ritiene che “Il malinteso presupposto delle censu...
Il T.A.R. Lazio (I, 22 novembre 2024, n. 20912), pur in un caso peculiare (gara vecchia di un lustro) si discosta dalla prevalente giurisprudenza, anche di secondo grado, rispetto agli effetti sulla tenuta dell’offerta degli eventi sopravvenuti (i.e. rinnovo CCNL), e pare seguire la scia del T.A.R. campano (cfr. questo articolo), che pure aveva scrutinato un caso peculiare. [[CASESTUDY]] Il Collegio ritiene che “I rilievi mossi dalla ricorrente in ordine all’attuale insostenibilità dell’offerta impingono all’esecuzione della commessa, in merito alla quale occorrerà assicurare l’adeguamento dei livelli retributivi, ove modificati“. In verità il Consiglio di Stato ha ritenuto che analoghe sopravvenienze impingano anche la legittimità dell’aggiudicazione (Cons. Stato, VII, 26 giugno 2024, n. 5659). Più nello specifico ritiene che “Il malinteso presupposto delle censu...