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Aggiornamenti normativi
Il garbuglio del rito speciale sull’accesso: si applica anche nel caso in cui vengano...
Il ricorrente ha chiesto al Tribunale di ordinare alla stazione appaltante di fornirgli l’accesso alle offerte tecniche e alle giustificazioni rese subprocedimento di verifica di congruità dell’aggiudicatario e dell’impresa seconda graduata. Nel respingere l’eccezione di tardività del gravame T.A.R. Lazio, II-Ter, 2 dicembre 2024, n. 21628 ha rilevato che “La domanda dell’odierna ricorrente non deriva dall’opposizione all’ostensione da parte dei controinteressati ai sensi del comma 3 dell’art. 36 citato, bensì dalla –dedotta- mancata osservanza, da parte della SA, dell’obbligo di pubblicazione di cui al comma 1 dell’art. 36, in relazione ai seguenti atti: offerta tecnica dell’aggiudicataria, offerta tecnica del RTI collocatosi al secondo posto in graduatoria, giustificazioni prodotte dall’aggiudicataria nel subprocedimento di verifica di congruità. [[CAS...
Il ricorrente ha chiesto al Tribunale di ordinare alla stazione appaltante di fornirgli l’accesso alle offerte tecniche e alle giustificazioni rese subprocedimento di verifica di congruità dell’aggiudicatario e dell’impresa seconda graduata. Nel respingere l’eccezione di tardività del gravame T.A.R. Lazio, II-Ter, 2 dicembre 2024, n. 21628 ha rilevato che “La domanda dell’odierna ricorrente non deriva dall’opposizione all’ostensione da parte dei controinteressati ai sensi del comma 3 dell’art. 36 citato, bensì dalla –dedotta- mancata osservanza, da parte della SA, dell’obbligo di pubblicazione di cui al comma 1 dell’art. 36, in relazione ai seguenti atti: offerta tecnica dell’aggiudicataria, offerta tecnica del RTI collocatosi al secondo posto in graduatoria, giustificazioni prodotte dall’aggiudicataria nel subprocedimento di verifica di congruità. [[CAS...
Centrali di committenza: risorse adeguate e organizzazione efficace per soddisfare...
Centrali di committenza: risorse adeguate e organizzazione efficace per soddisfare le esigenze della P.A. Per svolgere adeguatamente la funzionalità di soggetto aggregatore, e di centrale unica di committenza in modo stabile e con una struttura all’altezza, una Città metropolitana deve adottare tutte le misure necessarie per disporre di risorse adeguate e di un’organizzazione efficace di risorse umane e strumentali. L’ente, in concreto, deve attrezzarsi per svolgere forme efficienti di programmazione degli acquisiti e di raccolta delle esigenze relative alle categorie merceologiche, tarando in maniera ottimale il fabbisogno anche nella fase preliminare di progettazione di future gare aggregate. [[CASESTUDY]] È quanto viene rimarcato dalla delibera n. 438 del 30 settembre 2024, approvata dal Consiglio di Anac, sugli esiti di una vigilanza svolta sulla Città metropolitana ...
Centrali di committenza: risorse adeguate e organizzazione efficace per soddisfare le esigenze della P.A. Per svolgere adeguatamente la funzionalità di soggetto aggregatore, e di centrale unica di committenza in modo stabile e con una struttura all’altezza, una Città metropolitana deve adottare tutte le misure necessarie per disporre di risorse adeguate e di un’organizzazione efficace di risorse umane e strumentali. L’ente, in concreto, deve attrezzarsi per svolgere forme efficienti di programmazione degli acquisiti e di raccolta delle esigenze relative alle categorie merceologiche, tarando in maniera ottimale il fabbisogno anche nella fase preliminare di progettazione di future gare aggregate. [[CASESTUDY]] È quanto viene rimarcato dalla delibera n. 438 del 30 settembre 2024, approvata dal Consiglio di Anac, sugli esiti di una vigilanza svolta sulla Città metropolitana ...
Correttivo al Codice dei contratti pubblici Audizione Anac all’8a Commissione di...
Correttivo al Codice dei contratti pubblici Audizione Anac all’8a Commissione di Camera e Senato Il 26 novembre 2024 il Presidente di Anac Giuseppe Busìa è stato audito al Senato della Repubblica presso l’8a Commissione del Senato Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica sul correttivo al Codice dei contratti pubblici. Il giorno successivo, 27 novembre 2024, è stato audito presso l’8a Commissione della Camera dei Deputati, Ambiente, territorio e lavori pubblici. Qui di seguito vengono pubblicati i testi ufficiali dell’Audizione consegnati a Camera e Senato. Inoltre, una sintesi dell’intervento effettuato. [[CASESTUDY]] “Sul correttivo al Codice dei contratti pubblici, approvato dal governo, permangono punti critici”, ha dichiarato il Presidente di Anac Giuseppe Busìa. “Innanzitutto, persiste l’assenza di...
Correttivo al Codice dei contratti pubblici Audizione Anac all’8a Commissione di Camera e Senato Il 26 novembre 2024 il Presidente di Anac Giuseppe Busìa è stato audito al Senato della Repubblica presso l’8a Commissione del Senato Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica sul correttivo al Codice dei contratti pubblici. Il giorno successivo, 27 novembre 2024, è stato audito presso l’8a Commissione della Camera dei Deputati, Ambiente, territorio e lavori pubblici. Qui di seguito vengono pubblicati i testi ufficiali dell’Audizione consegnati a Camera e Senato. Inoltre, una sintesi dell’intervento effettuato. [[CASESTUDY]] “Sul correttivo al Codice dei contratti pubblici, approvato dal governo, permangono punti critici”, ha dichiarato il Presidente di Anac Giuseppe Busìa. “Innanzitutto, persiste l’assenza di...
Piattaforma Unica della Trasparenza per gli enti locali
Piattaforma Unica della Trasparenza per gli enti locali. Sul sito Anac lo schema per le pubblicazioni La Piattaforma Unica della Trasparenza, promossa da Anac, procede nel suo cammino di semplificazione burocratica e di facilitazione per gli enti locali. Un servizio che sta funzionando bene è quello dedicato alla Trasparenza dei servizi pubblici locali di rilevanza economica che consente agli Enti locali e agli Enti competenti di gestire e consultare, tramite maschere di inserimento e ricerca, dati e documenti richiesti dalla normativa del 2022 sul Riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica (Decreto legislativo 23 dicembre 2022, n. 201).Gli enti locali, nel caso in cui debbano procedere all’affidamento di un servizio pubblico locale, pubblicano senza perdita di tempo una serie di atti sul proprio sito istituzionale e li trasmettano contestualmen...
Piattaforma Unica della Trasparenza per gli enti locali. Sul sito Anac lo schema per le pubblicazioni La Piattaforma Unica della Trasparenza, promossa da Anac, procede nel suo cammino di semplificazione burocratica e di facilitazione per gli enti locali. Un servizio che sta funzionando bene è quello dedicato alla Trasparenza dei servizi pubblici locali di rilevanza economica che consente agli Enti locali e agli Enti competenti di gestire e consultare, tramite maschere di inserimento e ricerca, dati e documenti richiesti dalla normativa del 2022 sul Riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica (Decreto legislativo 23 dicembre 2022, n. 201).Gli enti locali, nel caso in cui debbano procedere all’affidamento di un servizio pubblico locale, pubblicano senza perdita di tempo una serie di atti sul proprio sito istituzionale e li trasmettano contestualmen...
Il parere del Consiglio di Stato sul “correttivo” al Codice
L’Adunanza della Commissione speciale del 27 novembre 2024 ha rilasciato il parere sullo schema di decreto legislativo recante “Disposizioni integrative e correttive al codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36”. [[CASESTUDY]] Non mancano osservazioni di una certa rilevanza, compresa quella relativa all’inserimento dell’Allegato I.01 sui Contratti collettivi. Ecco il parere rilasciato in data odierna dal Consiglio di Stato. A cura di giurisprudenzappalti.it del 02/12/2024 di Roberto Donati [[NEWSLETTER]]...
L’Adunanza della Commissione speciale del 27 novembre 2024 ha rilasciato il parere sullo schema di decreto legislativo recante “Disposizioni integrative e correttive al codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36”. [[CASESTUDY]] Non mancano osservazioni di una certa rilevanza, compresa quella relativa all’inserimento dell’Allegato I.01 sui Contratti collettivi. Ecco il parere rilasciato in data odierna dal Consiglio di Stato. A cura di giurisprudenzappalti.it del 02/12/2024 di Roberto Donati [[NEWSLETTER]]...
Si presume che il consorzio stabile conosca la situazione dei propri componenti e...
Consorzio Stabile viene escluso per violazioni tributarie della consorziata esecutrice. In primo grado il ricorso avverso l’esclusione viene respinto. In appello il Consorzio lamenta che non può essere imputato ad un consorzio stabile di non avere comunicato, ai fini dell’attivazione dell’istituto rimediale di cui all’art. 97 del d. lgs. n. 36 del 2023, le violazioni tributarie di una consorziata esecutrice di cui non era a conoscenza al tempo della presentazione dell’offerta. [[CASESTUDY]] Consiglio di Stato, Sez. V, 29/11/2024, n. 9596 respinge l’appello: L’art. 97 del d. lgs. n. 36 del 2023, in attuazione dell’art. 63 par. 1 comma 2 della direttiva n. 2014/24/UE, istituisce una modalità di superamento della regola generale, dettata dall’art. 96 comma 1 del d. lgs. n. 36 del 2023, in base alla quale “le stazioni appaltanti escludono un operatore economico in qual...
Consorzio Stabile viene escluso per violazioni tributarie della consorziata esecutrice. In primo grado il ricorso avverso l’esclusione viene respinto. In appello il Consorzio lamenta che non può essere imputato ad un consorzio stabile di non avere comunicato, ai fini dell’attivazione dell’istituto rimediale di cui all’art. 97 del d. lgs. n. 36 del 2023, le violazioni tributarie di una consorziata esecutrice di cui non era a conoscenza al tempo della presentazione dell’offerta. [[CASESTUDY]] Consiglio di Stato, Sez. V, 29/11/2024, n. 9596 respinge l’appello: L’art. 97 del d. lgs. n. 36 del 2023, in attuazione dell’art. 63 par. 1 comma 2 della direttiva n. 2014/24/UE, istituisce una modalità di superamento della regola generale, dettata dall’art. 96 comma 1 del d. lgs. n. 36 del 2023, in base alla quale “le stazioni appaltanti escludono un operatore economico in qual...
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Nell’accogliere il ricorso il Tar del Lazio ricorda quale sia il perimetro del corretto esercizio del potere di annotazione nel Casellario ANAC. Questo quanto ribadito da Tar Lazio, Roma, Sez. I Quater, 28/11/2024, n. 21444: 4.2. La giurisprudenza amministrativa ha da tempo individuato il perimetro del corretto esercizio del potere di annotazione, chiarendo che l’Autorità ha il dovere di valutare sia la conferenza della notizia rispetto alle finalità di tenuta del Casellario, sia la sua utilità in concreto, quale indice rivelatore di inaffidabilità dell’operatore economico colpito dall’annotazione. In proposito è stato chiarito che “in tutti in casi in cui le annotazioni non rientrino tra quelle tipizzate dal legislatore come “atto dovuto”, le stesse devono essere adeguatamente motivate in ordine alle ragioni della ritenuta utilità (Tar Lazio, I, 8 marzo 2019, n. 309...
Nell’accogliere il ricorso il Tar del Lazio ricorda quale sia il perimetro del corretto esercizio del potere di annotazione nel Casellario ANAC. Questo quanto ribadito da Tar Lazio, Roma, Sez. I Quater, 28/11/2024, n. 21444: 4.2. La giurisprudenza amministrativa ha da tempo individuato il perimetro del corretto esercizio del potere di annotazione, chiarendo che l’Autorità ha il dovere di valutare sia la conferenza della notizia rispetto alle finalità di tenuta del Casellario, sia la sua utilità in concreto, quale indice rivelatore di inaffidabilità dell’operatore economico colpito dall’annotazione. In proposito è stato chiarito che “in tutti in casi in cui le annotazioni non rientrino tra quelle tipizzate dal legislatore come “atto dovuto”, le stesse devono essere adeguatamente motivate in ordine alle ragioni della ritenuta utilità (Tar Lazio, I, 8 marzo 2019, n. 309...
Errore nella digitazione dell’indirizzo PEC in fase di riscontro al soccorso istruttorio:...
Nell’ambito di una procedura di gara per l’affidamento di una concessione demaniale, a fronte di una richiesta di soccorso istruttorio, la ricorrente si è attivata al fine di ottemperare alla richiesta dell’Amministrazione, provvedendo all’invio della documentazione con PEC, ma di aver, tuttavia, spedito la stessa ad un indirizzo di posta elettronica certificata non corrispondente a quello dell’Amministrazione (“protocollo.autportta@postacert.it” invece di “protocollo.autportta@postecert.it”), senza avvedersi dell’errore commesso. [[CASESTUDY]] Di conseguenza l’Amministrazione, rilevata la mancata ricezione della documentazione e delle informazioni richieste, comunicava alla ricorrente l’improcedibilità della domanda di concessione dalla stessa presentata. La ricorrente lamenta che l’Amministra...
Nell’ambito di una procedura di gara per l’affidamento di una concessione demaniale, a fronte di una richiesta di soccorso istruttorio, la ricorrente si è attivata al fine di ottemperare alla richiesta dell’Amministrazione, provvedendo all’invio della documentazione con PEC, ma di aver, tuttavia, spedito la stessa ad un indirizzo di posta elettronica certificata non corrispondente a quello dell’Amministrazione (“protocollo.autportta@postacert.it” invece di “protocollo.autportta@postecert.it”), senza avvedersi dell’errore commesso. [[CASESTUDY]] Di conseguenza l’Amministrazione, rilevata la mancata ricezione della documentazione e delle informazioni richieste, comunicava alla ricorrente l’improcedibilità della domanda di concessione dalla stessa presentata. La ricorrente lamenta che l’Amministra...
Approfondimento: Pagamento RTI, subappaltatori e DURC
È stato posto un quesito preciso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT), circa la necessità di verificare il DURC della mandataria e del/i soggetto/i esecutore/i, e non anche dei restanti componenti il RTI che non hanno eseguito alcuna prestazione, in presenza di mandato collettivo a fatturare per conto delle mandanti, nel caso di liquidazione delle prestazioni eseguite da una o più mandanti sul conto corrente della mandataria. [[CASESTUDY]] In particolare, con il parere n. 3021 del 29 ottobre 2024, il Ministero ha precisato che, fermo restando il principio di continuità nel possesso dei requisiti, la verifica della regolarità contributiva vada effettuata nei confronti del beneficiario esecutore del pagamento dei corrispettivi. Si chiede in caso di contratti stipulati in cui una pluralità di soggetti intervengono anche in fase esecutiva, sia sotto forma di RTI sia ...
È stato posto un quesito preciso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT), circa la necessità di verificare il DURC della mandataria e del/i soggetto/i esecutore/i, e non anche dei restanti componenti il RTI che non hanno eseguito alcuna prestazione, in presenza di mandato collettivo a fatturare per conto delle mandanti, nel caso di liquidazione delle prestazioni eseguite da una o più mandanti sul conto corrente della mandataria. [[CASESTUDY]] In particolare, con il parere n. 3021 del 29 ottobre 2024, il Ministero ha precisato che, fermo restando il principio di continuità nel possesso dei requisiti, la verifica della regolarità contributiva vada effettuata nei confronti del beneficiario esecutore del pagamento dei corrispettivi. Si chiede in caso di contratti stipulati in cui una pluralità di soggetti intervengono anche in fase esecutiva, sia sotto forma di RTI sia ...
Lavori sopra soglia senza contenuto tecnologico o innovativo, possibile il ricorso...
Lavori sopra soglia senza contenuto tecnologico o innovativo, possibile il ricorso al minor prezzo Il ricorso al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, si pone come obbligatorio per le stazioni appaltanti nel caso di lavori caratterizzati da notevole contenuto tecnologico o con carattere innovativo, nonché per gli affidamenti in caso di dialogo competitivo e di partenariato per l’innovazione, e per gli affidamenti di appalto integrato. L’impossibilità del ricorso al criterio del minor prezzo relativamente a tali affidamenti è esteso agli appalti di importo inferiore alla soglia comunitaria. Questo secondo l’articolo 108 del nuovo Codice dei contratti pubblici. [[CASESTUDY]] L’utilizzo del criterio del prezzo più basso non è di per sé escluso per tutti gli appalti di lavori sopra sogli...
Lavori sopra soglia senza contenuto tecnologico o innovativo, possibile il ricorso al minor prezzo Il ricorso al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, si pone come obbligatorio per le stazioni appaltanti nel caso di lavori caratterizzati da notevole contenuto tecnologico o con carattere innovativo, nonché per gli affidamenti in caso di dialogo competitivo e di partenariato per l’innovazione, e per gli affidamenti di appalto integrato. L’impossibilità del ricorso al criterio del minor prezzo relativamente a tali affidamenti è esteso agli appalti di importo inferiore alla soglia comunitaria. Questo secondo l’articolo 108 del nuovo Codice dei contratti pubblici. [[CASESTUDY]] L’utilizzo del criterio del prezzo più basso non è di per sé escluso per tutti gli appalti di lavori sopra sogli...
Verifica anomalie delle offerte di punteggio superiore ai 4/5: compatibile col nuovo...
Verifica di anomalie delle offerte di punteggio superiore ai 4/5: compatibile col nuovo Codice Appalti Prevedere nel bando di gara la verifica dell’anomalia delle offerte con punteggio superiore ai 4/5 del punteggio massimo conseguibile per l’offerta tecnica e per quella economica, è ammissibile e compatibile con il nuovo Codice Appalti. La stazione appaltante ha, infatti, un’ampia discrezionalità sulla scelta di procedere o meno, alla verifica facoltativa di anomalia delle offerte. Il ricorso all’istituto (come pure la mancata applicazione di esso) non necessita di una particolare motivazione né può essere indicato se non nelle ipotesi, remote, di macroscopica irragionevolezza o di decisivo errore di fatto. [[CASESTUDY]] Lo ha evidenziato Anac, con la delibera di precontenzioso n. 450, approvata dal Consiglio dell’Autorità il 9 ottobre 2024.L'Autorità è intervenu...
Verifica di anomalie delle offerte di punteggio superiore ai 4/5: compatibile col nuovo Codice Appalti Prevedere nel bando di gara la verifica dell’anomalia delle offerte con punteggio superiore ai 4/5 del punteggio massimo conseguibile per l’offerta tecnica e per quella economica, è ammissibile e compatibile con il nuovo Codice Appalti. La stazione appaltante ha, infatti, un’ampia discrezionalità sulla scelta di procedere o meno, alla verifica facoltativa di anomalia delle offerte. Il ricorso all’istituto (come pure la mancata applicazione di esso) non necessita di una particolare motivazione né può essere indicato se non nelle ipotesi, remote, di macroscopica irragionevolezza o di decisivo errore di fatto. [[CASESTUDY]] Lo ha evidenziato Anac, con la delibera di precontenzioso n. 450, approvata dal Consiglio dell’Autorità il 9 ottobre 2024.L'Autorità è intervenu...
Non anomalia dell’offerta = equivalenza del ccnl ?
Come già rilevato (vedi Articolo 11 comma 4. L’applicazione postuma del CCNL voluto dalla stazione appaltante dopo la stipula del contratto non può essere oggetto di sindacato. – Giurisprudenzappalti), sull’articolo 11 comma 4 si va formando una giurisprudenza che non sembra proprio tener conto del dato letterale del Codice. Nel caso in questione l’equivalenza del ccnl viene “collocata” all’interno di una più complessiva verifica sull’anomalia dell’offerta, ben lontana dalle indicazioni della Relazione ANAC al Bando Tipo n.1 e dalle indizioni contenute nel “correttivo” recentemente esaminato dal Governo. Con il Tar che si esprime sulla questione dell’equivalenza rimandando alla consolidata giurisprudenza secondo cui una valutazione di anomalia che si conclude favorevolmente per l’aggiudicatario non necessita di quelle caratteristiche di motivazione che dev...
Come già rilevato (vedi Articolo 11 comma 4. L’applicazione postuma del CCNL voluto dalla stazione appaltante dopo la stipula del contratto non può essere oggetto di sindacato. – Giurisprudenzappalti), sull’articolo 11 comma 4 si va formando una giurisprudenza che non sembra proprio tener conto del dato letterale del Codice. Nel caso in questione l’equivalenza del ccnl viene “collocata” all’interno di una più complessiva verifica sull’anomalia dell’offerta, ben lontana dalle indicazioni della Relazione ANAC al Bando Tipo n.1 e dalle indizioni contenute nel “correttivo” recentemente esaminato dal Governo. Con il Tar che si esprime sulla questione dell’equivalenza rimandando alla consolidata giurisprudenza secondo cui una valutazione di anomalia che si conclude favorevolmente per l’aggiudicatario non necessita di quelle caratteristiche di motivazione che dev...